Quando si sceglie di utilizzare il taxi per i propri spostamenti, spesso ci sorgono dei dubbi su quali siano i costi e le spese che andremo a sostenere.
Prima di tutto, bisogna dire che le tariffe relative ai taxi, variano da comune a comune, pertanto, è importante informarsi su quali siano, ogni volta che utilizziamo il servizio.
Ci sono normalmente dei costi chiamati di "inizio corsa", ovvero una tariffa che viene applicata alla partenza, alla quale andrà poi sommato il costo relativo al chilometraggio percorso.
Prendiamo ad esempio tre città come Roma, Milano e Bologna, ed analizziamo nel dettaglio le tariffe.
La quota fissa di partenza, nei giorni feriali a Roma è 3,00 euro, a Milano 3,30 e a Bologna 3,40
In quelli festivi è rispettivamente: 4,50, 5,40, 5,30, mentre quella delle ore notturne (dalle 22 alle 6) è 6,50 sia per Roma che per Milano, mentre è 6,10 per Bologna.
La tariffa al chilometro, per Roma è pari a 1,10 al km, fino ad una certa distanza, successivamente sale ad 1,30 e dopo ancora ad 1,60 euro per chilometro percorso.
A Milano il costo al km è di 1,10 inizialmente, quando si superano i 14,44 euro di spesa sale a 1,65 e se la velocità del taxi è superiore ai 50 km/h per più di 60 secondi arriva a 1,87 al km.
A Bologna, infine, il costo al km è di 1,25 euro nell'area urbana e di 1,50 euro nell'area extra urbana.
Vi sono poi tutta una serie di servizi accessori, come ad esempio quello del trasporto delle valigie, o il diritto di chiamata del Radio Taxi, o ancora le tariffe speciali per quanto riguarda il tragitto verso gli aeroporti, che seguono delle regole diverse da comune a comune.
Molto interessanti anche alcune iniziative, come ad esempio quelle messe in atto dai tassisti di Roma, che offrono sconti alle donne che utilizzano il taxi nelle ore notturne, a chi si deve recare negli ospedali, o ai giovani che, all'uscita delle discoteche nei weekend, scelgono la sicurezza del taxi, piuttosto che mettersi alla guida con un tasso alcolico elevato.